Finalmente in ferie: come staccare la spina e godersele al 100%
“Ho proprio bisogno di staccare la spina”
Quante volte lo abbiamo detto e quante poi effettivamente messo in pratica? Già, perché non sempre e non tutti lo fanno con leggerezza e disinvoltura. Sembrerà strano ma l’estate porta con sé sentimenti contrastanti: ci si può sentire euforici per le imminenti vacanze, per la pausa del lavoro o per il voler dedicare più tempo allo stare senza pensieri ma anche ansiosi per l’organizzazione delle stesse, inquieti per l’interruzione lavorativa, annoiati per il tempo libero a disposizione che non sappiamo come valorizzare.
L’estate porta, con il caldo, la percezione che è necessario rallentare i ritmi frenetici del quotidiano, fermarsi, eppure spesso non riusciamo a godere appieno del nostro momento di pausa, concedendoci il “lusso” del relax mentale oltre che fisico.
Infatti la nostra società ci spinge sempre più all’iperattivismo e all’essere produttivi, per cui sembra quasi un reato stare fermi per un po’.
Una ricerca pubblicata da Project Time Off nel 2014 dimostra che 2 lavoratori su 5 non usufruisce di tutte le ferie a cui avrebbe diritto per paura che qualcuno non possa portare avanti il proprio lavoro o di trovarsi troppo lavoro arretrato al rientro; moltissimi inoltre non sono in grado di sfruttare al 100% il periodo di ferie, tendendo a rimanere in qualche modo collegati con il lavoro (soprattutto i liberi professionisti), temendo di lasciare indietro cose da fare, di perdere occasioni, contatti.
Insomma la pausa deve essere un piacere ma può addirittura sembrare una condanna, quando, al contrario, è assolutamente un toccasana per il nostro benessere. Avere del tempo a disposizione per riposare la mente e il corpo, per dedicarsi agli interessi, agli amici, è assolutamente necessario per ricaricarsi, rigenerarsi e poter poi ricominciare con un nuovo brio.
Infatti essere sempre sul pezzo, impegnati, concentrati, espone l’organismo a stress. Lo stress produce cortisolo che, a livelli elevati, influisce negativamente sulle capacità cognitive di memoria, attenzione e apprendimento. Per questo sarebbe controproducente continuare la routine senza approfittare di momenti come la pausa estiva o di altri ritagliati durante l’anno; perché quanto più lavoriamo, non dando retta ai segnali di stanchezza, tanto meno saremmo produttivi.
Come godere al meglio la pausa estiva?
- Scollegati da ciò che rappresenta il quotidiano, da internet, da ciò che ci tiene bloccati compulsivamente ad uno schermo per la paura di sentirci, altrimenti, tagliati fuori dal mondo.
- Passeggia all’aria aperta, osserva, esplora, divertiti, incuriosisciti.
- Dedica tempo a ciò che ti piace.
- Vivi il presente, concentrati sul momento che stai vivendo.
- Connettiti a te stesso.
Quale momento migliore se non la pausa estiva per ricaricare le batterie?
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