Tradimento: si può ricominciare?
Una famosa canzone dei Pooh recita “…ma nella mente c’è tanta voglia di lei”. La lei in questione sappiamo tutti sia la compagna di colui che afferma di dover rientrare prima che si svegli. L’uomo congeda così l’amante per tornare da lei ma non ci è dato sapere se questa verrà mai a conoscenza del tradimento.
L’abbondanza di stimoli, la massiccia socializzazione del nostro privato attraverso i social e i media, hanno dato al tradimento una connotazione meno pesante, quasi più accettata socialmente.
Ma se da un punto di vista sociale sembra più accettato parlarne, da un punto di vista individuale significa comunque mettere le mani in un argomento scomodo che richiama il tema della perdita, della vergogna, del senso di colpa, della sofferenza… e spesso non solo in chi lo subisce ma anche in chi sceglie di tradire.
L’aver perso il patto di lealtà, la fiducia riposta in un progetto comune, le aspettative di un legame esclusivo, spinge a dover fare i conti con se stessi, con l’altro e con la dimensione della separazione.
Se provassimo, tuttavia, ad andare oltre l’atto in sé, il tradimento può essere considerato un potente messaggio all’interno di una relazione nella quale fattori della coppia, in sinergia con variabili sia personali che ambientali, hanno causato un indebolimento della comunicazione, nel suo significato del partecipare, mettere in comune, condividere qualcosa sulla propria condizione che, per un motivo o per un altro, non ha trovato spazio nelle parole.
Perché si tradisce?
Il rapporto di coppia non è mai qualcosa di semplice! Quel noi fatto di un accordo di impegno reciproco e di un patto implicito nei quali si riflettono ruoli, bisogni e aspettative che ciascuno ripone nell’altro, è estremamente difficile da costruire e tanto facile da distruggere!
Molti possono essere i motivi che inducono al tradimento:
- lo stallo nella coppia
- la mancanza di impegno, di responsabilità
- il bisogno di sperimentare la trasgressione, la ricerca del nuovo
- la mancanza di attenzione
- il bisogno di ricevere conferme e sicurezze, di sentirsi “visti” e riconosciuti….
- soddisfare dei propri bisogni personali che non trovano soddisfacimento all’interno del rapporto e di cui spesso il partner è completamente ignaro
Si tratta della punta di un iceberg dove è tanto quello che c’è sotto e che non viene a galla. Tradire, spesso, corrisponde a un bisogno di cambiamento, quando il rapporto non è costantemente alimentato e messo in discussione, quando la relazione non nutre più.
Non ci rendiamo più conto che, esattamente come per qualsiasi essere vivente, anche la relazione ha bisogno di cura, attenzione e capacità di modificarsi nel tempo e di fronte ai compiti e alle difficoltà della vita.
E dopo il tradimento? Si può ricominciare?
La psicologa Betsy Stone dichiara che non esistono vittime innocenti e vili traditori dal momento che entrambi i partner sono coinvolti nel disequilibrio emotivo e organizzativo in cui ha avuto terreno fertile il tradimento.
Ovviamente questo richiede un grande impegno da parte di entrambi: il traditore si fa carico della responsabilità dell’azione, il tradito deve uscire dal ruolo di vittima e dal loop ossessivo del cercare di trovare da solo una risposta alla domanda “perché lo ha fatto?”. Entrambi dovranno mettersi in discussione e elaborare le emozioni in gioco; effettuare una scelta, accogliere o meno la sfida, che può aprire una nuova dimensione.
La “bomba” può cementare la coppia e offrire un’opportunità di crescita, per modificare ruoli e schemi che ingabbiano, ricavando nuovi spazi per la relazione ma anche per se stessi, per essere meno dipendenti o meno distaccati; diventa occasione per capire perché si è arrivati fin qua.
Una terapia di coppia può aiutare nel ritrovare una forma di comunicazione più costruttiva, prima che il silenzio porti a una rottura più difficile da ricucire.
Come dice il filosofo russo Rozanov: “Dai grandi tradimenti hanno inizio i grandi rinnovamenti“.
E tu cosa ne pensi? Hai trovato interessante questo articolo? Se vuoi raccontarmi la tua esperienza, confidarti in maniera anonima, puoi usare il modulo qui sotto.
Sorry, the comment form is closed at this time.