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Lo psicologo opera in tutte quelle situazioni in cui è possibile promuovere benessere ma anche per prevenire l’insorgenza di dimensioni critiche e di disagio e laddove si vivono stati di malessere. Per farlo ha bisogno di formazione (5 anni di studio, abilitazione, iscrizione all’albo, e altri 4/5 anni di specializzazione), strumenti personali (psicoterapia e lavoro su di sè), professionali e setting, ovvero, luoghi di lavoro che corrispondono ad alcune condizioni; un setting idoneo è lo studio psicologico.
Esistono situazioni in cui la persona sente motivazione sufficiente per richiedere un intervento psicologico ma presenta oggettive difficoltà a spostarsi da casa per raggiungere lo studio del professionista.
Queste difficoltà possono essere di varia natura:
Diminuzione del disagio psicologico e informazione.
Costruzione di una rete di supporto familiare, intorno alla persona, centrata sulle difficoltà che il nucleo può vivere e sull'acquisizione di maggiori competenze emotive e pratiche.
Miglioramento del benessere generale della persona interessata e della famiglia.
Miglioramento della capacità gestionale del disagio.
Osservazione diretta delle dinamiche relazionali nel contesto familiare al fine di intervenire più incisivamente per il miglioramento delle problematiche riportate.
Richiedere un’intervento a domicilio può significare aprirsi alla possibilità di usufruire di uno spazio di cura direttamente nella propria abitazione, dove è la casa il setting di lavoro; una casa che racconta e che diventa protagonista, insieme alla persona. Lo psicologo, infatti, entra in contatto diretto con tutta la realtà della persona, con il suo spazio di vita, fisico e simbolico. Si allontana dall’immagine che lo relega a uno studio per lasciare spazio alla sostanza dell’incontro relazionale al di fuori di questo.
Inoltre, uno degli obiettivi terapeutici dell’intervento domiciliare, laddove possibile, è modificare le modalità disfunzionali con le quali si presenta il disagio psicologico, per portare, in un secondo momento, la terapia da casa allo studio e sancire così un passaggio evolutivo importante sia per la persona che per l’intervento terapeutico.